Fondata nel 1965
Il territorio, desunto da quello delle parrocchie della Natività di N.S.G.C., di Ognissanti, dei Santi Fabiano e Venanzio, é stato determinato entro i seguenti confini:
"Da Porta S. Giovanni si seguono le Mura fino all’altezza della continuazione ideale di Via Amiterno - si percorre detta continuazione ideale e si prosegue per Via Amiterno e Via Gabi fino a Piazza Tarquinia - di qui si prende a sinistra per Via Cerveteri fino a Piazza Re di Roma - indi si imbocca Via Aosta che si percorre tutta e si continua per Via Monza fino a Via La Spezia - di qui si prende a sinistra per Via La Spezia fino a Largo Brindisi, raggiungendo il Piazzale Appio".
La proprietà immobiliare è della Pont. Opera per la Preservazione della Fede e la provvista di nuove Chiese in Roma.
Il progetto architettonico è di Giuseppe Russo Rocca.

Di fatto tra gli anni 50 e 60 del secolo scorso si era configurato un nuovo quartiere, ben delineato dal confine di Porta San Giovanni a quello di Piazza Re di Roma. Così sorse l’esigenza di erigere una nuova Parrocchia. Il quartiere, ormai con palazzi edificati sul tutto il territorio, non offriva nessuno spazio utile per l’edificazione di un complesso parrocchiale. Così il Vicariato di Roma acquistò uno spazio al pian terreno di un condominio, sito in Via Veio 37, che originariamente doveva essere destinato come autosalone. Da quell’ampio spazio furono ricavati la chiesa, il grande salone parrocchiale, uno spazio di dimensioni minori ma sempre considerevoli tutt’oggi adibito a ludoteca; mentre dall’utilizzo di una parte del primo piano del complesso sono stati ricavati i locali adibiti ad aule di catechismo e la casa canonica. Non per nulla, quando il Papa San Giovanni Paolo II visitò la Parrocchia il 3 febbraio del 1991 ebbe a definirla – con parole rimaste impresse nella storia della Parrocchia – “la casa di Dio in mezzo alle case degli uomini”.
